Scribacchiando
Mi
impossesso di un angolino di rete per raccontarvi di come è nata l’idea di
questo blog, e dello scopo che voglio raggiungere.
Io
amo la lettura. Non solo, amo i libri. I colori delle copertine, le pagine
bianche fresche di stampa o ingiallite dal tempo, il profumo intenso, il
bellissimo effetto di una libreria stracolma di volumi allineati. I libri sono
come portali verso altri mondi, quelli raccontati tra le loro pagine, e io
credo che ogni storia (o quasi) valga la pena di essere raccontata. Ci sarà sempre qualcuno, in un angolo di
mondo, che in quel momento avrà bisogno di leggere proprio quella storia,
quelle parole, anche se non provengono da un premio Nobel per la
Letteratura.
Sia
ben chiaro, ciò non significa che io non abbia senso critico, certi scempi non
si possono proprio accettare, se un libro (racconto/articolo di
giornale/qualsiasi cosa) è scritto male è bene esprimere la propria opinione.
Tuttavia ci sono migliaia di sfumature diverse tra il brutto e l’eccelso,
ragion per cui nasce questo blog.
Spesso
al giorno d’oggi assistiamo al fenomeno per cui per vendere bisogna produrre
un’opera che sia conforme a ciò che va per la maggiore, la qualità passa in
secondo piano. Tutti scrivono tutto, tanti riescono a pubblicare. Non tutti gli
scrittori pubblicati sono realmente i più bravi.
La reazione a ciò è duplice:
-Conformarsi
alla massa, leggere ciò che il mercato propone, prodotti validi e non.
-Elevarsi
a critici letterari, scartare a priori ciò che è “volgare letteratura
contemporanea” e rifugiarsi nei grandi classici, con la sporadica eccezione di
qualche libro eletto.
Ho
conosciuto lettori di entrambi i generi, ma non condivido molto queste due
posizioni, ne prediligo una terza, spero condivisa da tanti: sperimentare.
Mi
piace definirmi una lettrice onnivora, certo ho i miei generi preferiti, come
tutti, ma prima o poi arriverà sempre tale romanzo che mi incuriosisce che mi
farà rivalutare un genere che ho snobbato per anni. Sperimento. Perché non dare
una possibilità a quell’ autore esordiente, che ha scritto un romanzo di
nicchia finito nello scaffale più remoto di una libreria di periferia? Perché
non leggere le tanto acclamate trilogie fantasy, solo per spirito di
contraddizione? Perché non accettare altre forme di narrazione, quali fumetti,
racconti brevi pubblicati online? Prima di giudicare bisogna provare. E vi
assicuro che scavando per bene si possono trovare perle rare da ogni parte,
magari ignorate dai più perché troppo nascoste.
Quindi
ecco in sintesi cosa troverete in questo blog: recensioni, commenti, opinioni o
semplici descrizioni su qualsiasi cosa mi abbia incuriosito. Parlerò da
lettrice, non da letterata, perché non la sono, e cercherò il più possibile di
trasmettere le sensazioni e le emozioni che un libro mi ha fatto provare.
Se
ci sarà anche solo una persona che trarrà giovamento da quello che faccio, se
riuscissi a farle scoprire un nuovo libro che la faccia sognare per qualche
ora, o una nuova passione, allora tutto questo avrà un senso.
E
se qualcuno vorrà commentare, dare suggerimenti, scambiare opinioni su quello
che scrivo, sarò felicissima di leggere e rispondere. Non è facile trovare qualcuno
con cui parlare di letture senza che si
annoi dopo pochi minuti, e io non vedo l’ora di incontrare persone con la mia
stessa passione.
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